Golfo di Salerno

Trova nuovi spunti per il tuo prossimo viaggio, scopri i borghi più belli della Campania situati nella provincia di Salerno: quali sono e come arrivare.


La Campania si estende su di un territorio dal paesaggio variegato ed eterogeneo. Naturalmente, le attrattive principali di questa regione risiedono nelle sue coste, nelle isole (Ischia, Capri e Procida), in quel polo intramontabile di arte e folklore che è Napoli, nello splendore di Caserta e nei siti archeologici di Pompei, Ercolano, Paestum. Dalle sorgenti termali di Ischia alle pendici del Vesuvio, la Campania è una terra tutta da scoprire.
Ma i confini campani contengono anche tante piccole meraviglie, retaggio di un antichissimo passato, arroccate sulle scogliere mozzafiato che si tuffano nell’acqua: scopriamo insieme i più suggestivi borghi medioevali della Campania e, in particolare, della provincia di Salerno.

4 borghi da non perdere vicino Salerno

Partiamo innanzitutto dalle informazioni fondamentali: come raggiungere questi splendidi borghi sospesi fra mare e montagna?
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Passiamo ora alla nostra selezione di borghi da visitare nel salernitano, perfetti per un week-end di relax o per concedersi un piccolo break all’insegna della bellezza e del buon cibo.

Atrani

Atrani

Borgo piccolo ma pittoresco, arroccato su uno sperone di roccia fra i Monti Lattari e un mare azzurrissimo. Si trova a pochissima distanza da Amalfi, una posizione che lo rende perfetto come meta intermedia di un viaggio in Costiera Amalfitana.
Oltre a rappresentare il luogo perfetto per gli amanti delle immersioni e degli sport acquatici, questo paesino offre ai suoi visitatori delle splendide testimonianze di architettura sacra, fra le quali si cita in modo particolare la chiesa di San Michele Arcangelo, interamente scavata nella roccia.

Ravello

Ravello

Ravello costituisce una vera e propria terrazza sulla Costiera Amalfitana e domina sul paesaggio in posizione rialzata, circondata da piante di limone. La storia di questo borgo è molto antica, ma il periodo d’oro della cittadina inizia attorno all’anno mille, periodo in cui si emancipa dalla vicina Amalfi per distinguersi e attestarsi come centro di produzione di filati. Il centro di Ravello offre ai visitatori pregiati edifici di epoca medievale, come il Duomo e la Cappella di San Pantaleone, che contiene anche le reliquie del Santo. Da non perdere il Museo del Corallo e i giardini di Villa Rufolo, dai quali si gode di una vista straordinaria sulla Costiera.

Castellabate

Castellabate

Il nome di questo incantevole borgo è legato direttamente al castello che lo domina fin dal 1123: Castellabate, di fatti, deriva da Castrum Abbatis, il castello dell’Abate.
Questa cittadina medievale -situata nel Parco Nazionale del Cilento- non solo è una delle più belle della Campania, ma è stata eletta anche Patrimonio dell’Unesco per la spettacolare unicità con cui mare e montagna si incontrano sul suo territorio, fra stradine tortuose, scorci aperti sul mare e gli uliveti che punteggiano i monti vicini. Una piccola curiosità: questo borgo ha fatto da location per le riprese del film Benvenuti al Sud.

Furore

Furore

Come il precedente borgo, anche Furore -nel 1997- è stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco. Splendidamente incastonato fra la natura incontaminata, il paese è privo di un vero e proprio centro e si sviluppa lungo i pendii delle ripide rocce della scogliera, ragione per cui è stato definito “il paese che non c’è”. Il suo toponimo sembra derivi dal latino Terra Furoris, con richiamo alle onde che si infrangono con violenza contro i suoi scogli. La caratteristica che rende Furore un luogo indimenticabile è il suo fiordo, una piccola spiaggia di 25 metri formatasi nel corso dei millenni per la forza erosiva del fiume Schianto nel suo percorso verso il mare.