Andiamo alla scoperta di Trieste, città dall’identità complessa e dalla storia ricchissima: cosa vedere e cosa fare in un week-end nel capoluogo del Friuli Venezia-Giulia.
Trieste, celebre per il vento intenso e i caffè letterari storici. Talvolta avvertita come “chiusa e un po’ scontrosa”, niente più che un’area di passaggio, un crocevia, fra l’Istria, la Serbia e il Mar Adriatico.
Ma Trieste è soprattutto una città autentica, lontana dalla dimensione turistica che avvolge tanti altri capiluoghi italiani. Plancia tesa fra l’Europa occidentale e quella centro-meridionale, Trieste possiede un’identità profondamente variegata, tutta da scoprire.
Vale perciò la pena dedicarle l’attenzione che merita, destinando un week-end all’esplorazione di questa intrigante città portuale, splendidamente decorata in pieno stile liberty.
Cosa vedere a Trieste
La nostra visita per Trieste inizia con Piazza Unità, luogo che porta impressa nei suoi numerosi cambi di nomi l’anima contesa della città. Inizialmente nota come Piazza San Pietro, divenne poi Piazza Grande e, solo nel 1918, Piazza Unità. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e il rientro ufficiale in territorio italiano, infine, divenne Piazza Unità d’Italia.
Suggestiva piazza affacciata sul mare, è delimitata da alcuni degli edifici più importanti della città e al centro presenta la Fontana dei Quattro Continenti, gli unici conosciuti all’epoca della sua edificazione a metà nel XVIII secolo.
Proprio davanti alla piazza troviamo un altro dei punti immancabili di Trieste: il Molo Audace, originariamente Molo San Carlo, così ribattezzato sulla scorta de cacciatorpediniere “Audace”, la prima nave della Marina Italiana ad aver attraccato a Trieste al termine della Grande Guerra.
Fra i must di Trieste, inoltre, dobbiamo citare:
- il Castello di San Giusto (XV secolo), situato sul colle più alto della città -dove sorgeva il nucleo cittadino originale fondato in epoca romana- e che attualmente ospita il Museo Civico triestino;
- la Cattedrale di San Giusto, che si erge accanto all’omonimo castello ed è decorata da un rosario gotico d’eccezione e da mosaici di stampo bizantino;
- il Castello Miramare, localizzato a 10 km dal centro ed edificato nella seconda metà dell’Ottocento dal Duca Massimiliano D’Asburgo. Da qui si gode di una vista eccezionale grazie alla posizione arroccata a picco sul mare.
Spostandoci leggermente al di fuori del centro della città, troviamo un altro punto d’estremo interesse: la Risiera di San Sabba, unico lager nazista dell’Europa meridionale, oggi adibito a museo e luogo della memoria.
Cosa fare a Trieste
Passiamo alle attività consigliate, iniziando dalla breve gita al Faro della Vittoria, alla cui inaugurazione -nel 1924- presenziò il re Vittorio Emanuele III. Si tratta del faro più potente di tutto il Mar Adriatico e rappresenta, inoltre, un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale: venne progettato subito dopo la disfatta di Caporetto e la vittoriosa battaglia del Piave. Nello stesso punto troviamo anche l’ancora del cacciatorpediniere “Audace” e la scultura del Marinaio Ignoto.
Non possiamo esimerci da consigliare, inoltre, di sorseggiare una buona tazza di caffè e mangiare dei pasticcini in uno dei locali storici. Questi luoghi, nel corso dell’Ottocento e del primo Novecento, furono il punto d’incontro di romanzieri e poeti di spicco, quali James Joyce, Italo Svevo, Stendhal, Umberto Saba. Fra i più celebri, citiamo il Caffè San Marco, il Caffè Pirona, il Caffè degli Specchi e il più antico di tutti: il Caffe Tommaseo, aperto nel 1830.
Immancabile, poi, un giro a bordo del caratteristico tram di Opicina, che con i suoi 5 km collega Piazza Oberdan con il centro di Villa Opicina, situata a più di 300 metri sul livello del mare. Un autentico viaggio nel tempo a bordo di questo mezzo di trasposto in funzione dal 1902, alla scoperta di splendidi panorami…alla pendenza del 26%!
Infine, se avete tempo e modo di esplorare anche i dintorni di Trieste, vi consigliamo caldamente l’emozionante visita della Grotta Gigante, un’enorme grotta carsica scoperta nel 1800, situata ai confini con la Slovenia.
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