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Scopri il capoluogo campano durante i giorni della Pasqua con questa guida agli eventi e alle specialità pasquali della tradizione napoletana.


Se hai in programma un viaggio per il lungo weekend di Pasqua parti con Italo e raggiungi e visita Napoli in 3 giorni. La città partenopea vive in modo molto intenso questo periodo: dal rispettare le antiche tradizioni all’arte, dagli eventi della Settimana Santa fino a Pasquetta. Lasciati stupire dal folklore di questa città e dalle sue prelibatezze culinarie pasquali. A Napoli puoi festeggiare Pasqua in tanti modi e in questa guida trovi tutto quello da fare in città e nei dintorni per trascorrere le vacanze Pasquali nel migliore dei modi.

Ecco come organizzare la tua vacanza e cosa fare a Pasqua a Napoli:

  1. Cosa visitare a Napoli a Pasqua
  2. Gli eventi e le tradizioni napoletane
  3. Cosa fare a Pasquetta nei dintorni di Napoli
  4. Specialità pasquali napoletane
  5. A Napoli con Italo

1. Cosa visitare a Napoli a Pasqua

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Una volta giunto in città nella stazione di Napoli Afragola, il gioiello di Zaha Hadid inizia con una passeggiata a San Gregorio Armeno, la via dei Presepi aperta tutto l’anno: una chicca da non perdere assolutamente! Napoli in primavera ha un clima tiepido e con l’allungarsi delle giornate hai la possibilità di riscoprire il piacere di camminare a piedi e visitare i luoghi iconici della città. Dal centro storico fino al lungomare non perderti la degustazione del piatto per eccellenza di Napoli: la pizza in una delle tante pizzerie storiche della città.

Se vuoi invece immergerti nell’atmosfera della tradizione partenopea, non puoi evitare un giro nella suggestiva e unica Napoli sotterranea. Se ami l’arte ecco un elenco di mostre e musei aperti per l’intera settimana pasquale, comprese le giornate di Pasqua e Pasquetta.

  • Gallerie d’Italia
  • Catacombe di San Gennaro
  • Galleria Borbonica
  • Museo Civico Filangieri
  • Tesoro di San Gennaro
  • Sotterranei della Basilica di San Lorenzo.
  • Museodivino
  • Cristo Velato
  • La Certosa di San Martino
  • Castel Sant’Elmo
  • Museo Duca di Martina
  • Museo Pignatelli

Insomma, le giornate delle vacanze pasquali a Napoli sono perfette per scoprire nuovi posti e visitare musei e gallerie. Quindi non ti resta che dedicare una giornata intera all’arte e concluderla con la Street Art a Napoli e tutte le curiosità sui murales partenopei.

2. Gli eventi e le tradizioni napoletane

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A Napoli la Pasqua è molto sentita e il coinvolgimento dei napoletani durante questi giorni è molto forte. In questo periodo dell’anno ci sono alcuni riti singolari che puoi seguire nei diversi giorni della Settimana Santa. Lo Struscio del Giovedì Santo, struscio fa riferimento al rumore delle vesti che in passato indossavano le signore, che andavano in pellegrinaggio per sette chiese della città a celebrare i Sepolcri. Oppure puoi partecipare il Venerdì Santo alle numerose rappresentazioni della Via Crucis nelle strade della città e della provincia per vivere un momento molto emozionante ed evocativo.

3. Cosa fare a Pasquetta nei dintorni di Napoli

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Il lunedì di Pasquetta a Napoli è il giorno che puoi dedicare alle scampagnate all’aria aperta, ai pic-nic e alle gite fuori porta. Grazie all’inizio della bella stagione col suo clima tiepido puoi fare una visita alle perle del Golfo di Napoli, come Capri, Ischia o Procida con le sue spiagge da sogno, o un salto in Costiera, un luogo davvero magico in cui scoprire i paesi più belli della Costiera Amalfitana.

Se ami la storia puoi visitare i 5 più suggestivi scavi di Pompei, che sono aperti sia a Pasqua che il Lunedì di Pasquetta o una visita ai due dei più bei parchi di Napoli, il Bosco di Capodimonte e il Virgiliano, a strapiombo su Posillipo. Se sei appassionato di arte non perderti la nostra guida sul Museo di Capodimonte. In alternativa puoi scegliere un’escursione di Pasquetta al Vesuvio all’insegna della natura e del trekking su uno dei sentieri più belli e verdeggianti del Parco Nazionale del Vesuvio nella Riserva Forestale Tirone Alto-Vesuvio. Per altri consigli su come passare una Pasquetta indimenticabile, ecco la nostra guida su cosa vedere nei dintorni di Napoli.

4. Specialità pasquali napoletane

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Ma cosa puoi gustare nel periodo pasquale a Napoli? Le tradizioni gastronomiche napoletane legate alla Pasqua sono famose in tutto il mondo. Sotto l’aspetto culinario nella città partenopea hai l’imbarazzo della scelta sui piatti tipici prettamente pasquali che affondano le loro radici nei secoli passati. Il menù varia in base ai giorni della Settimana Santa e ogni giorno puoi assaporare un piatto diverso.

Inizia dalla sera del Giovedì Santo a gustare la famosa zuppa di cozze borbonica, un piatto che si lega con le vicende del sovrano Borbone.

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Devi sapere che il re Ferdinando I di Borbone, goloso di pesce, non faceva a meno di mangiare le cozze. Il frate domenicano Gregorio Maria Rocco rimproverò il sovrano a non esagerare con i peccati di gola durante la Settimana Santa, perciò si fece preparare una versione di zuppa più semplice col pomodoro e salsa di peperoni, pur di non rinunciare. La notizia si diffuse in città e ancora oggi è una tradizione irrinunciabile della classica Pasqua napoletana.

Il Venerdì Santo per i napoletani è il giorno del digiuno e dell’astinenza dalla carne e il Sabato Santo invece lo puoi dedicare alla degustazione di casatielli, tortani o pizze ripiene.

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Se decidi di assaggiare il Tortano o il Casatiello devi sapere che gli ingredienti sono pressoché gli stessi, ma ci sono comunque delle piccole differenze tra queste due prelibatezze della cucina partenopea.

Il Casatiello entra nel vocabolario Napolitano-Italiano del 1873 di Raffaele d’Ambra come pane condito con sugna e pepe, a forma di una grossa ciambella, con uova intere nell’impasto e ricoperte in cima da due strisce di pasta sistemate a croce. Il termine Casatiello deriva da caso, formaggio, uno degli ingredienti maggiormente presenti all’interno del rustico oltre al salame, vari insaccati, ciccioli e uova.

Il Tortano ha gli stessi ingredienti ma a cambiare sono solo le uova, che sono inserite sode all’interno, mentre nel casatiello vengono messe anche crude sulla sommità e fermate da pezzi di pasta disposti a croce e l’assenza di insaccati. Esiste anche una versione dolce del casatiello, tradizione soprattutto della zona del casertano ed è un impasto soffice ricoperto di glassa tempestata da zuccherini detti diavulilli.

Infine, nel pranzo della domenica di Pasqua puoi gustare la fellata, un antipasto comprensivo di affettati e formaggi tipici napoletani, la minestra maritata, l’agnello o capretto al forno accompagnato da patate e il gustosissimo dolce tradizionale famoso in tutto il mondo: la pastiera di grano.

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La Pastiera Napoletana è il dolce pasquale per eccellenza e non puoi non festeggiare la Pasqua concludendo il tuo pasto con questo dolce tipico. La pastiera ha una lunga tradizione storica con delle prime tracce del dolce nel XVIII secolo. È nata nel convento di San Gregorio Armeno grazie ad una suora che abbinò gli ingredienti simbolo della Pasqua cristiana alla ricotta, e ad altri ingredienti da poco arrivati dall’Oriente, come la cannella. Maria Teresa d’Asburgo, moglie del re Ferdinando II di Borbone, assaggiò per prima questo nuovo dolce e ne rimase meravigliata dalla bontà. Da quel momento, non c’è Pasqua a Napoli senza pastiera!

Devi sapere però che esiste anche una leggenda legata alla pastiera secondo la quale è un dolce nato nel mare quando la Sirena Partenope scelse il Golfo di Napoli come dimora. Per questa scelta le offrirono sette doni come simboli di fertilità, abbondanza, ricchezza e dolcezza. I doni erano la farina, le uova, la ricotta, il grano, i fiori d’arancio, le spezie e lo zucchero che poi Partenope per ringraziare li mescolò e creò il dolce. E la vera pastiera napoletana è quella delle sette strisce di pasta frolla con cui è ricoperta che rappresentano appunto i sette ingredienti donati a Partenope e i sette quartieri del centro storico di Napoli.

In altre parti d’Italia puoi degustare questo dolce in altre occasioni e non solo per la Pasqua. A Napoli, però, la tradizione vuole la pastiera solo e unicamente a Pasqua.

5. A Napoli con Italo

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Per Pasqua e Pasquetta sono tante le cose da fare a Napoli con tanti eventi per tutti i gusti. Se invece hai più giorni a disposizione per la tua vacanza, ammira Napoli dall’alto e i luoghi più belli con vista panoramica e non perderti la nostra guida sugli itinerari a Napoli per golosi e appassionati d’arte. Cosa aspetti? Raggiungi il capoluogo campano con l’Alta Velocità in modo comodo ed economico grazie a Italo Treno, ad esempio, potrai viaggiare tra Napoli e Milano in meno di 4 ore e 30 minuti e tra Napoli e Roma in solo 1 ora e 20. Visita la pagina di orari e biglietti per Napoli e sali a bordo! Ricordati di registrarti gratuitamente al Programma Fedeltà Italo Più, avrai subito il –5% di sconto sul tuo primo viaggio e in più accumuli punti con i tuoi viaggi per richiedere biglietti premio gratuiti.