orto botanico padova

Benvenuti all’Orto Botanico di Padova: oasi di biodiversità curata dalla storica università cittadina e descritta in tutta la sua bellezza persino da Goethe.


Nel cuore di Padova c’è un’oasi verde che racconta una storia antica: l’Orto Botanico cittadino. Con i suoi 37 km quadrati di estensione e oltre 7 mila specie vegetali coltivate, nei secoli è stato protagonista di importanti pagine di scienza e anche… di poesia! È di certo una meta che non puoi lasciarti sfuggire se hai l’occasione di trascorrere un weekend a Padova: ecco perché 🙂

L’Orto Botanico più antico

Si tratta del primo orto botanico al mondo rimasto nella sua collocazione originaria: la sua fondazione risale al lontano 1545, quando gli accademici dell’Università di Padova decisero di costituire un giardino per la coltivazione dei “semplici”, ovvero delle erbe medicinali allora utilizzate per la cura di molte malattie.

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© Università di Padova – ph. Massimo Pistore

Nei secoli successivi, l’Orto diventò uno dei più importanti punti di riferimento nell’ambito delle scienze botaniche. Sin dal Seicento, intrepidi viaggiatori cominciarono a portarvi semi da tutto il mondo, permettendo l’introduzione in Italia (a volte primi in tutta Europa) di specie fino ad allora sconosciute. Qualche esempio? Il gelsomino, il girasole e il caffè.

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© Università di Padova – ph. Massimo Pistore

L’Orto prende anche il nome di “Hortus Cinctus”, perché al suo interno è ancora chiaramente visibile un imponente muro di recinzione circolare che fu costruito poco dopo la fondazione per mettere un freno ai frequenti furti notturni: i vegetali contenuti nei giardini avevano infatti un grandissimo valore economico!

Goethe ha lasciato qui un pezzo di cuore (e una palma nana)

Tra i frequentatori più illustri dell’Orto Botanico ci fu nientemeno che Wolfgang Goethe, che proprio qui scoprì un nuovo interesse per le materie scientifiche, culminato nella pubblicazione di “Storia del mio studio botanico” e “Saggio sulla metamorfosi delle piante”.

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© Università di Padova – ph. Massimo Pistore

Al grande poeta tedesco è dedicata la pianta più antica attualmente presente nell’orto, una Chamaerops humilis che, nonostante i suoi 10 metri di altezza, è chiamata appunto “palma nana di Goethe”. È un’inquilina dell’Orto fin dal 1585: la puoi vedere in una serra ottagonale nei pressi della Porta Nord.

Da vero “innamorato” dell’Orto Botanico, oltre ai saggi scientifici, Goethe dedicò addirittura un poema ad una delle piante: un maestoso gingko biloba dalla particolare forma a cono.

Piante antiche e ricerca sulla biodiversità: l’Orto Botanico oggi

In tutti questi secoli, l’atmosfera suggestiva non ha mai scalfito la vena scientifica dell’Orto Botanico, anzi si sono rafforzate a vicenda. Oggi il sito è patrimonio UNESCO e dal 2014 si è arricchito con l’inaugurazione del Giardino della Biodiversità, nuova grandissima struttura (circa 15 mila metri quadrati) che ospita un’incredibile varietà di specie vegetali in strutture avveniristiche.

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© Università di Padova – ph. Massimo Pistore

Ricercatori da ogni parte del mondo vengono a visitarlo per studiare la storia e l’evoluzione delle sue piante, rinnovando una tradizione secolare di cui Padova va, giustamente, molto fiera.

Come visitare l’Orto Botanico di Padova e non perdersi i principali eventi

Insomma, se a Pasqua hai già inaugurato la stagione delle gite naturalistiche seguendo i nostri consigli sul Parco del Mincio a Mantova, adesso non può mancare un giro qui! 🙂

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© Università di Padova – ph. Massimo Pistore

Puoi esplorare l’Orto Botanico con visite guidate che partono dal Visitors’ Centre: le visite individuali vengono effettuate solo il sabato, la domenica e festivi, alle ore 11 e alle ore 15, mentre le visite di gruppo (massimo 30 persone) sono solo su prenotazione. È possibile richiedere un approfondimento su temi specifici: “L’Orto antico”, “Il Giardino della Biodiversità”, “La pianta e l’uomo”, “La pianta e l’ambiente”. Sono disponibili anche interessanti laboratori didattici per bambini e ragazzi (da prenotare in anticipo).

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© Università di Padova – ph. Massimo Pistore

L’Orto Botanico ospita inoltre importanti eventi scientifici e artistici. Spettacoli teatrali, concerti, reading, incontri con esperti di diversi settori animano i giardini ogni settimana: puoi tenerti aggiornato sul calendario e sulle modalità di prenotazione consultando il sito ufficiale.

A Padova con Italo

Raggiungere Padova in treno non è mai stato così veloce e conveniente. Italo ti offre collegamenti giornalieri da Bologna, Firenze, Napoli, Venezia, Roma e Ferrara. Vai sul sito, scopri gli orari dei treni per Padova e preparati ad una visita della città e dell’Orto Botanico, non te ne pentirai!