Quali sono i borghi più belli dell’Emilia-Romagna in cui trascorrere un week-end romantico? Scopriamolo insieme.


L’Emilia-Romagna è indubbiamente una regione a cui non manca nulla. Sul suo territorio si estende parte della Pianura Padana, possiede un affaccio sul Mare Adriatico e include anche la montagna, inglobando l’Appennino tosco-emiliano. È proprio nel suo entroterra che l’Emilia-Romagna custodisce i suoi gioielli più preziosi: incantevoli borghi medievali scolpiti in una suggestiva cornice naturalistica, fra castelli, torri, campanili e merletti.
Italo ha selezionato per voi i 4 borghi emiliani più romantici, perfetti per un week-end di relax all’insegna del buon cibo, della storia, dell’arte e del verde, lontano dal chiasso della città.

Dozza

Dozza, situata in provincia di Bologna, si sviluppa lungo il crinale di un colle affacciato sulla valle del fiume Sellustra. Il borgo, con le sue vie colorate e l’imponente Rocca Sforzesca – la Rocca di Caterina, in perfetto stato di conservazione – è circondato da vigne che si estendono a perdita d’occhio nell’orizzonte.
Dozza ospita fin dagli anni Sessanta la Biennale del Muro Dipinto, in occasione della quale gli artisti delle street art si lanciano in splendide opere realizzate direttamente sui muri del borgo, occorrenza che connota le vie del centro in modo unico e coloratissimo.

Torrechiara

Questo piccolo borgo conta circa 400 abitanti e dista appena 5 km da Parma ed è facilmente raggiungibile anche da Reggio Emilia.
Perfetto per una gita di un giorno, la sua attrattiva principale consta di un imponente Castello, uno dei meglio conservati in Italia, anche negli interni. Costruito in epoca medievale, la prima attestazione risale al 1259; è stato più volte rielaborato e porta nell’architettura la stratificazione delle epoche storiche che ha attraversato.
Fu Pier Maria II de’ Rossi che diede avvio a una massiva ristrutturazione del maniero nel 1448, quando diede avvio al cantiere per realizzare quello che sarebbe divenuto il nido d’amore per lui e la sua amante, Bianca Pellegrini.  La sola visita del Castello vale per intero una visita al borgo di Torrechiara.

Castell’Arquato

Arroccato sulle colline della val d’Arda, questo caratteristico borgo medievale domina il paesaggio stagliandosi con il suo castello nel cielo della provincia piacentina. Il suo centro storico si sviluppa sulla riva sinistra del torrente Arda, mentre il quartiere residenziale si trova sulla sponda opposta. Il borgo conserva l’impianto urbanistico originale, restituendo al visitatore l’impressione di fare una passeggiata indietro nel tempo. Castell’Arquato rappresenta un vero e proprio concentrato di arte e storia, fra le sue attrazioni principali riportiamo la Collegiata, La Rocca e il Palazzo del Podestà, che si sviluppano attorno alla splendida Piazza Monumentale.

San Leo

Definita da Umberto Eco “La più bella città d’Italia”, San Leo sorge con la sua fortezza su uno sperone di roccia a 600 metri sul livello del mare. Nelle giornate nebbiose, questo borgo fuori dal tempo spicca come la prua di una nave dal tappeto di bruma che copre le basse quote.
Contesa dai Montefeltro e dai Malatesta, passato per i Medici e infine sottoposto al controllo pontificio nel XVII secolo, questo incantevole paesino è stato testimone del passaggio di San Francesco e Dante Alighieri.
Cosa vedere? La Fortezza di San Leo, dove per quattro anni fu tenuto prigioniero l’alchimista Cagliostro, rappresenta solo una delle tante bellezze che il borgo offre, fra le attrattive maggiori si citano la Pieve di Santa Maria Assunta, la Torre Civica, il Duomo di San Leone.
Una curiosità: fino al 2009 San Leo faceva parte del territorio delle Marche ed è passata all’Emilia-Romagna a seguito di un referendum popolare.

San Leo

Quando andare in Emilia-Romagna

Il clima emiliano produce estati afose e umide, mentre gli inverni tendono a essere rigidi nella zona appenninica (esposta alle correnti oceaniche) e temperati nella parte del litorale. L’autunno e l’inizio della primavera possono essere molto freschi e nebbiosi. Pertanto, i periodi in cui vi consigliamo di visitare l’Emilia-Romagna sono la primavera inoltrata e la fine dell’estate.

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