Milano quadrilatero del silenzio - Villa Necchi Campiglio

Un’oasi di pace nascosta nel cuore di Milano: scopri le bellezze e le curiosità del Quadrilatero del silenzio, quartiere simbolo del liberty meneghino.


Un’oasi di pace e silenzio nascosta nel cuore pulsante di Milano, dove è possibile apprezzare il meglio dell’architettura liberty, scoprire alcune curiosità architettoniche e anche… incontrare dei simpatici fenicotteri rosa! Forse non sapevi che puoi trovare tutto questo (e molto di più) nel centro città, a due passi da San Babila (M1).

Di cosa stiamo parlando? Del Quadrilatero del silenzio, un luogo sicuramente meno noto del celeberrimo Quadrilatero della Moda meneghino, ma non per questo meno affascinante. Con questo nome viene designato il quartiere racchiuso tra via Serbelloni, via Mozart, via Cappuccini e via Vivaio, che ha affascinato letterati del calibro di Manzoni, Parini, Beccaria e Stendhal.

Qui, abbiamo selezionato in particolare cinque attrazioni da non perdere: seguici in questo breve viaggio alla scoperta di uno degli angoli più suggestivi di Milano!

Milano quadrilatero del silenzio - Villa Necchi Campiglio 2

© Villa Necchi Campiglio, FAI

Villa Necchi Campiglio: un incanto… da film!

La prima perla che non puoi perderti all’interno del Quadrilatero del Silenzio è Villa Necchi Campiglio, meraviglioso esempio di stile déco degli anni Trenta e dimora di una delle famiglie più in vista della borghesia industriale di Milano.

Progettata dall’architetto Piero Portaluppi, la villa (situata in via Mozart 14) è stata donata dalle sorelle Necchi al FAI ed è quindi visitabile: una passeggiata qui ti permette di fare un tuffo nell’atmosfera milanese di inizio Novecento, con il suo giardino curato, l’ampia veranda, il campo da tennis e la piscina esterna (che fu tra le prime private in città). All’interno, poi, trovi un’ampia scelta di arredi déco, oggetti d’uso quotidiano e importanti opere d’arte. Qui tutti i dettagli della visita.

Curiosità: Villa Necchi Campiglio è stata anche il set di un film nel 2009, “Io sono l’amore” di Luca Guadagnino con protagonista Tilda Swinton.

Villa Mozart, un Bosco verticale ante litteram

Prima del celebre “Bosco verticale”, c’era Villa Mozart. L’edificio, prima denominato Villa Zanoletti, si trova proprio di fronte a Villa Necchi Campiglio: ha la particolarità di avere le superfici esterne interamente tappezzate da edera e piante rampicanti. Oggi è sede della Maison di alta gioielleria di Giampiero Bodino.

Villa Invernizzi e i fenicotteri rosa di Milano

Altra attrazione imperdibile di questa zona, nota anche tra i turisti stranieri, è Villa Invernizzi, casa milanese del proprietario della celebre industria casearia. La villa non è visitabile, ma puoi sostare davanti alla sua cancellata in ferro e ammirare il suo giardino pensile e un tripudio di fiori, tra magnolie e rose. Oltre a un nutrito gruppo di eleganti fenicotteri, inquilini della villa sin dal 1970 e protagonisti di migliaia di scatti sui social.

Una vista e un’atmosfera sicuramente inusuale per Milano… E pensare che ti trovi solo a pochi passi dalle principali vie dello shopping milanesi!

Palazzo Berri Meregalli: l’architettura della Milano nascosta

Palazzo Berri Meregalli, in via Cappuccini 8, è un esuberante esempio di architettura eclettica: un edificio che combina elementi romanici, gotici e liberty in un risultato dall’effetto dirompente. Particolarmente rappresentativa (e fotografata!) è la sua facciata d’angolo, ma se ti affacci nell’androne puoi ammirare anche la “Vittoria Alata” dello scultore milanese Adolfo Wildt, attivo nei primi anni del Novecento.

Liberty a Milano - Casa Berri Meregalli credits Sailko

© Sailko

L’Orecchio di Wildt e la leggenda del Quadrilatero del Silenzio

A proposito di Wildt, l’ultima chicca da vedere assolutamente se passi per il Quadrilatero del silenzio è l’imponente orecchio di bronzo scolpito dall’artista accanto alla porta d’ingresso del Palazzo Sola-Busca (che da qui ha preso il nome di “Ca’ de l’Oreggia”), in via Serbelloni 10. L’opera serviva originariamente come citofono.

Oggi non è più funzionante ma ha dato origine a una leggenda: si dice che se si sussurra un desiderio nell’orecchio di Wildt, questo si avvererà. Ci proverai? Tentar non nuoce!

Milano quadrilatero del silenzio - orecchio Comune di Milano

© Comune di Milano

A Milano con Italo

Il viaggio verso le bellezze del Quadrilatero del Silenzio non può che essere, a sua volta, silenzioso e rilassante: Italo ti offre ogni giorno tanti treni per Milano da ogni parte d’Italia comodo per visitare la città anche in due giorni. Così, arrivi comodamente in città e puoi partire alla scoperta della Milano nascosta cominciando dalla Stazione Centrale, con la sua storia affascinante e i suoi tesori da scoprire.

 

Per la foto di copertina: © Villa Necchi Campiglio, FAI