Torino e l’arte di strada: un grande amore! Ecco alcuni dei murales e opere di street art più interessanti da vedere nella città di Millo.
Quella tra Torino e la street art è una bella (e anche lunga) storia d’amore. Negli ultimi decenni decine e decine di murales sono fioriti all’ombra della Mole, ad animare muri e palazzi, riqualificando zone degradate e disseminando la città di sprazzi di colore ma anche di importanti messaggi legati al sociale, alla sostenibilità ambientale, al triste tema delle morti sul lavoro. Merito anche delle amministrazioni comunali che hanno incoraggiato lo sviluppo di questa innovativa forma d’arte, sostenendo diversi progetti.
Di seguito ti proponiamo un itinerario alla scoperta di alcune delle opere di street art più interessanti del capoluogo piemontese: partiamo!
Habitat, Millo e Torino
Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino, è un architetto pugliese che proprio a Torino ha consacrato la propria carriera artistica. Il nostro viaggio non può che partire da lui e da “Habitat”, un insieme di 13 murales che ha realizzato su 13 facciate cieche situate nel quartiere di Barriera di Milano, nell’ambito del progetto comunale B.Art. Opere di forte impatto, quasi tutte in bianco e nero, che fanno riflettere sul la fragilità umana e sul rapporto uomo-ambiente urbano.
La donnola di ROA a Torino
Nel quartiere Aurora, una gigantesca donnola campeggia a tutta altezza sulla parete dell’edificio che ospita i servizi sociali. È un’opera dello street artist ROA, il cui significato è ancora incompreso o mal interpretato da molti. L’artista voleva sostenere i vantaggi della lotta biologica rispetto all’uso dei disinfestanti chimici: meglio reintrodurre animali che si cibano dei topi (come la donnola, appunto) piuttosto che cercare di disinfestare con altri metodi.
© Valiena via flickr
Il murale senza titolo di Vhils
San Salvario è uno dei quartieri più culturalmente vivaci di Torino, nonché quello con la più alta concentrazione di opere di street art. Qui, nel 2013, l’amministrazione comunale ha promosso il progetto Nizzart, che ha visto il lungo muraglione della ferrovia di via Nizza e gli edifici adiacenti trasformarsi in gigantesche tele su cui gli artisti hanno potuto esprimere la loro creatività. Un esempio? Il murale senza titolo di Vhils, un enorme volto inciso a scalpello con una verosimiglianza impressionante.
Il ricordo delle vittime Thyssenkrupp
Le 00:53 del 6 dicembre 2007: data e ora della strage della Thyssenkrupp, in cui persero la vita 7 operai. I numeri sono vergati in rosso su un muro di corso Valdocco: un’opera corale per ricordare l’avvenimento e sensibilizzare sullo spinoso tema delle morti sul lavoro.
© La Republica
Murales a Torino: Life below water
La salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità è un tema caro agli artisti di strada: l’abbiamo già visto accompagnandoti alla scoperta delle opere di street art a Roma e dei murales e graffiti più belli di Milano. Torino non fa eccezione, e uno degli esempi più significativi è “Life below water”, una gigantesca balena fatta di rifiuti che occupa una facciata di Porta Palazzo: a realizzarla è stato il ligure Mr Fijodor.
Ahab’s Whale, street art a Torino
Da una balena all’altra: quella dipinta da Opiemme è la famosissima Moby Dick del racconto di Melville, e ha trovato il suo habitat sul muro del MAU, Museo d’arte urbana, uno dei musei di Torino da non perdere.
Lo Street Art Museum
Rimaniamo in tema di musei e concludiamo la nostra rassegna con il SAM, Street Art Museum, un’esposizione di street art a cielo aperto volta alla riqualificazione del Parco Michelotti (ex zoo comunale). L’amministrazione ha messo i muri del parco gratuitamente a disposizione degli street artist che desiderano esporre permanentemente la propria opera: i visitatori possono visitare il percorso espositivo che conta, ad oggi, oltre 70 murales a Torino.
A Torino con Italo
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