Scopri con questa guida la cucina romana e prova i piatti tipici della tradizione: dagli spaghetti alla Carbonara ai bucatini all’Amatriciana fino al maritozzo e alla crostata di ricotta e visciole.


Durante il tuo viaggio a Roma oltre ai monumenti e palazzi storici, hai la possibilità di abbinare alle visite dei veri e propri tour enogastronomici di tutto rispetto. Puoi gustare i piatti tradizionali e il famoso street food dal tipico sapore romanesco fatto da maritozzi con la panna, tranci di pizza romana, supplì e fiori di zucca ma oltre alla Carbonara e alla Gricia, che sono i piatti più ricercati e amati, ce ne sono molti altri che devi assolutamente provare.

Ecco i 10 piatti della tradizione romana a cui non puoi rinunciare:


1. Spaghetti alla Carbonara

Spaghetti alla Carbonara

Il primo piatto che rappresenta la tradizione e la cucina romana e che non puoi assolutamente perdere a Roma è la famosissima Carbonara. Fatta con gli spaghetti oppure con i rigatoni e rigorosamente col guanciale stagionato di qualità, le uova e il Pecorino Romano DOP

Un piatto povero nato nel 1944 in un’antica trattoria romana situata nel Vicolo della Scrofa durante i giorni della liberazione da un cuoco romano che mise insieme 3 ingredienti messi a disposizione ai soldati americani: uova, bacon e formaggio.

Nel corso degli anni la ricetta della Pasta alla Carbonara si è evoluta fino ad arrivare a quella che si conosce oggi e che puoi gustare nelle trattorie e nei migliori ristoranti della Capitale.

Devi sapere che su questo piatto nascono numerosi dibattiti sugli ingredienti da usare, c’è chi usa solo i tuorli dell’uovo, il guanciale, il pecorino, il sale e il pepe e chi usa la pancetta invece che il guanciale, l’uovo intero al posto dei tuorli e il parmigiano invece che il pecorino.

Insomma una differenza tra la ricetta tradizionale e quelle alternative più moderne che rende questo piatto il più amato e discusso al mondo.

2. Rigatoni alla Gricia

Rigatoni alla Gricia

Un altro primo piatto tipico che devi assaggiare a Roma è la Pasta alla Gricia, un piatto meno conosciuto della carbonara ma considerato da molti l’antenato dell’ amatriciana. Gli Ingredienti della pasta alla Gricia sono solo tre: Guanciale, Pepe e Pecorino Romano che, mescolati insieme, creano un piatto cremoso e molto saporito. Per il formato di pasta puoi scegliere tra il formato lungo, spaghetti o bucatini, o corto, rigatoni o mezze maniche.

Ci sono numerose teorie sulla nascita di questo piatto infatti per alcuni pare che il nome derivi dai Grici, dei panettieri della Svizzera e di alcune zone della Germania che erano immigrati a Roma e preparavano dei piatti semplici in poco tempo. Per altri la pasta alla gricia deve i suoi natali a Grisciano una frazione di Accumoli da cui prenderebbe il nome Griscia, trasformatosi in Gricia. 

Insomma è un primo che si posiziona tra la Cacio e Pepe e l’Amatriciana e si presume che la gricia sia stata inventata aggiungendo il guanciale alla cacio e pepe ma prima dell’arrivo dei pomodori in Occidente dall’America infatti molti la chiamano Amatriciana bianca. Provala dopo una passeggiata rilassante tra le vie del centro e se ti stai chiedendo cosa fare a Roma la sera, ecco 4 idee by night.

3. Bucatini all’Amatriciana

Bucatini all’Amatriciana

Un altro primo tipico romano che ti proponiamo di assaggiare è l’Amatriciana che può essere proposta con la pasta lunga come i bucatini o gli spaghetti conditi con sugo di pomodoro, guanciale e Pecorino Romano. L’Amatriciana, un piatto molto semplice nato dalla tradizione dei pastori, ha origine nell’omonima cittadina di Amatrice ed è diventato celebre in tutto il mondo.

La ricetta originale ha avuto origine dalla pasta alla Gricia e, solo in seguito, quando venne importato il pomodoro dall’America, fu aggiunto alla ricetta rendendolo uno dei piatti più buoni conosciuto con il nome di Amatriciana. Dal 6 marzo 2020 è ufficialmente riconosciuta come Specialità tradizionale garantita dell’Unione europea.

Il nostro consiglio è che prima di assaggiare questo piatto devi precedentemente gustare la famosa Gricia per un rapido confronto. Il segreto per una Amatriciana a regola d’arte sono gli ingredienti tipici e di prima qualità. Quindi sempre i Bucatini o gli spaghetti meglio se trafilati al bronzo, no alla pancetta, sì al guanciale, meglio se di Amatrice, dell’ottimo Pecorino Romano Dop, i pomodori pelati San Marzano e un’ottima risottatura della pasta nel sugo per una cremosità senza paragoni!

4. Tonnarelli Cacio e Pepe

Tonnarelli Cacio e Pepe

Passeggiando per le vie dei quartieri più antichi di Roma, scopri cosa vedere in un giorno e prova questo primo godurioso servito direttamente in piccole padelle: la Cacio e Pepe. Un tradizionale primo piatto tipico a base di tre ingredienti semplici e genuini come i tonnarelli o spaghetti, il cacio, anticamente si intendeva un formaggio di uso comune ma oggi si usa il Pecorino Romano Dop di media stagionatura e il pepe nero in granuli macinato fresco.

Insomma una bontà strepitosa nata dai pastori dell’agro romano è diventata nel tempo un vero e proprio caposaldo della cucina romana e italiana, amatissima in tutto il mondo. Fai attenzione che una cacio e pepe ad hoc deve avere la famosa crema di pecorino pastosa in cui verranno mantecati i tonnarelli cacio e pepe per poi essere avvolti da un manto cremoso di formaggio! Provali per credere!

5. Trippa alla Romana

Trippa alla Romana

Il secondo piatto da provare a Roma è la famosissima Trippa alla Romana, un piatto di carne dai sapori molto decisi e dai profumi intensi, con l’uso del cosiddetto quinto quarto bovino, ossia le frattaglie. Gli ingredienti della ricetta originale sono quindi la trippa, il pecorino romano, il guanciale, il sedano, la carota, la cipolla, il vino bianco, la polpa di pomodoro, la mentuccia, il pepe nero e l’aglio. Devi sapere che è uno dei piatti più complessi della tradizione romana per la fase di pulizia della trippa nonostante sia considerato un piatto povero ma, se cucinato a regola d’arte, è in realtà una vera e propria prelibatezza che non puoi perdere!

Questo piatto nutriente perché ricco di vitamine e minerali ma povero di grasso, rappresentava fino a inizio ‘900 il principale pasto per i romani ed era anche il cibo che il Comune acquistava per gli amatissimi gatti della Capitale. Nel 1907, però, il sindaco eliminò questa spesa per risanare il bilancio cittadino.. da cui il famoso detto non c’è trippa per gatti.

6. Carciofi alla Giudia

 Carciofi alla Giudia

I Carciofi alla Giudìa sono un secondo piatto o anche un contorno tipico della cucina giudaica – romana. Si tratta di carciofi fritti interi in olio bollente che con una tecnica ben precisa vengono aperti a fiore in modo che le foglie risultino croccanti e dorate come delle chips che puoi staccare con le mani! 

Una bontà unica che ha origini antiche nella zona del Ghetto Ebraico di Roma preparata esclusivamente con il carciofo romanesco, una varietà di verdura che viene coltivata tra Ladispoli e Civitavecchia e non presenta spine per questo puoi mangiarlo interamente.

7. Coda alla vaccinara

Coda alla vaccinara

Il secondo piatto della tradizione culinaria romana è la Coda alla Vaccinara, un piatto povero che proviene dai Vaccinari, coloro che abitavano nell’antico quartiere romano, il rione Regola, uno dei più antichi di Roma. Gli ingredienti di questa prelibatezza sono la coda di bue, il trito di verdure e i pomodori pelati. Un piatto particolarissimo che richiede tempi di cottura molto lunghi e il fuoco basso e non lo troverete altrove. 

Nella tradizione romana puoi trovare diverse versioni della coda alla vaccinara: c’è quella in cui viene aggiunta una salsa a base di cacao amaro, pinoli e uva passa, quella che prevede l’aggiunta dei gaffi, cioè delle guance del bovino e quella che prevede cannella e noce moscata alla fine. 

8. Saltimbocca alla romana

Saltimbocca alla romana

I saltimbocca alla romana sono un altro secondo piatto che devi provare a Roma. Gli ingredienti sono le fettine di vitello, il prosciutto crudo, la salvia, il burro e il vino bianco.

I saltimbocca alla romana sono un succulente piatto tipico della cucina romana fatto con le fettine di vitello rivestite con prosciutto crudo e salvia, cotte in padella con il burro e sfumate con il vino bianco. 

In realtà pare che questa ricetta non sia nata a Roma ma è comparsa per la prima volta a Brescia, agli inizia dell’Ottocento e la sua bontà ne ha garantito un successo in molte regioni d’Italia e all’estero. Roma ha fatto sua la versione con la cottura dei saltimbocca rigorosamente in una noce di burro, che rende croccante la panatura di farina esterna.

9. Maritozzo

Maritozzo

Immergerti nella Roma più autentica e assaggia il più famoso dolce romano: il Maritozzo. Un’antica ricetta fatta di ingredienti semplici: acqua, farina, lievito, zucchero, latte, uova e burro o olio. Prova questa pagnottella soffice, spaccata a metà e come vuole la ricetta tradizionale, riempita di panna montata. Ma puoi provare anche diverse varianti come quella quaresimale con uvetta e pinoli, ricoperta di cioccolato, ma anche farcita con prodotti salati come burrata, pomodoro, pesto e baccalà e le varianti gluten free o vegan. 

Puoi provare i migliori maritozzi di Roma in uno dei tre posti più in voga e che accomunano l’opinione dei veri romani: Pasticceria Regoli vicino Corso Vittorio Emanuele e a pochi passi da Santa Maria Maggiore, Il Maritozzaro tra via Portuense e Piazza della Radio e Pasticceria Romolo in viale Libia nel quartiere africano. 

Puoi assaggiare un ottimo maritozzo anche da Bompiani, da Roscioli in Campo de Fiori, da Bonci, al Biscottificio Innocenti a Trastevere e da Monteforte dietro Piazza Navona.

Insomma dolce o salato che sia, il maritozzo può accompagnare il tuo palato per l’intera giornata: dalla colazione al pranzo, all’aperitivo, ma anche come dolce post cena. Ora hai solo l’imbarazzo della scelta!

10. Crostata con ricotta e visciole 

 Crostata con ricotta e visciole

Roma è famosa non solo per i primi e i secondi ma anche per i dolci! Concludi quindi questo tour enogastronomico romano con il dolce per eccellenza alla fine di ogni pranzo o cena a Roma: la crostata di ricotta e visciole. Le visciole sono un tipo di ciliegie che con il loro gusto un po’ acido in contrasto con la ricotta e la dolcezza della frolla rendono questa crostata un must. Non perderti la variante della crostata di ricotta e di visciole preparata dal forno Boccione del Ghetto di Roma.

A Roma con Italo

Mangiare tra i vicoli romani i prodotti tipici di Roma

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